

Il progetto di allestimento museale interpreta lo svolgersi di un tema espositivo nel suo contesto geografico, culturale e atmosferico. Il progetto, presentato alla fase finale di una selezione ad inviti, interpreta l’esigenza di organizzare uno spazio museale della laguna presso il Museo di Scienze naturali. Il dialogo tra l’allestimento e l’architettura del Fondaco e la continua azione di ancoraggio geografico con rimandi all’esterno, combinano la correlazione attiva (dei visitatori che potranno interrogare e confrontare le informazioni differenti sulla Laguna) con quella passiva (dei ricercatori e degli studiosi che potranno riversare nel tempo i propri aggiornamenti nelle carte tematiche che verranno presentate in forma digitale). La prima sala testimonia questa complessità attraverso una triangolazione tra la dimensione globale del fenomeno e quella locale sedimentata nel tempo, la seconda sala vede la possibilità di entrare in campo in difesa delle specie autoctone in un gioco multimediale, la terza sala consentirà di approfondire i dettagli, lo studio, il progetto e gli usi dei modellini storici, dopo aver conosciuto i protagonisti della collezione attraverso un colloquio interattivo. Nella quarta sala i cesti vengono appesi a ricreare una composizione poetica che possa dialogare con i serramenti antichi affacciati sul Canal Grande e la struttura lignea restaurata. Nelle tre sale finali dentro la laguna, poi, alcuni caratteri (orizzontalità, variazione dei piani, composizione e consistenza dei colori e delle materie, la percezione differenziata di sprofondamento, la simbiosi tra luce e cielo, i suoni) vengono interpretati da elementi allestitivi dedicati mentre le matrici formali della logica sequenziale del progetto scientifico, delle forme curvilinee della morfologia naturale del limite tra acqua e terra e della presenza di elementi morbidi come dune, isolotti e bordi danno vita, nella loro composizione di insieme, al disegno della pedana.
MUVE Fondazione Musei Civici di Venezia
Venezia, 2013
con ECRU Architetti Simona Bertoletti,
Filippo Cavalli, Antonello Sportillo, Giulio Viglioli