Relazioni
19 settembre 2024
L’architettura delle relazioni è il centro della nostra riflessione progettuale e intellettuale.
Le relazioni sono tutto. Come scriveva Thomas Mann ogni composizione – quella musicale come quella architettonica – si gioca, si completa ed acquisisce senso grazie ad un sistema di corrispondenze. Non esiste un suono che da solo possa fare musica. Non esiste un progettista che possa fare architettura senza collegarsi al mondo. Lo dice chiaramente Mann quando mette in bocca a Adrian Leverkühn questa frase come risposta alla richiesta di un accordo dalla tonalità perfetta: « … un accordo così, - disse – preso a sé, non ha nessuna tonalità. Tutto sta nella relazione e la relazione completa il circolo.»
Architettura delle relazioni è allora il modo migliore per descrivere il nostro lavoro, le ricerche che portiamo avanti e lo spazio che cerchiamo. È diventato un libro fatto di progetti, opere e dialoghi che ospita un secondo libretto più piccolo dove, con lo stesso titolo, si possono trovare le Note di riflessione teorica che inquadrano le cose e ragionano sul modo con cui concepiamo l’architettura. Li abbiamo ideati insieme – D.Costi, Architettura delle Relazioni Note e Opere e progetti - ragionandone molto intensamente con Francesco Trovato e la Casa editrice LetteraVentidue.
Il cuore del nostro impegno è allora la persona e i rapporti che può coltivare con tanti soggetti in un qualche modo compresenti: gli altri, se stesso, i luoghi, i paesaggi, le città, le esperienze. Lo abbiamo scritto chiaramente sulla costa di quella pubblicazione: MC2AA ragiona sulle forme della vita, disegnando lo spazio intorno alle persone e mettendo al centro del lavoro la dimensione sociale dell’architettura.
Discuteremo di questo approccio e del nostro modo di guardare con curiosità le riflessioni di filosofia, sociologia, neuroscienze, psicologia e le intuizioni dell’arte. Tra la fine di Settembre e l’inizio di Ottobre avremo l’onore di seguire una serie di presentazioni che si articola in tre momenti tra Milano, Parma e Roma nelle grandi Istituzioni della Pinacoteca di Brera, del Complesso Monumentale della Pilotta e della Casa dell’Architettura, ascoltando filosofi come Stefano Zecchi, Storici dell’architettura come Marco Biraghi, dialogando con il grande neuroscienziato Giacomo Rizzolatti e discutendo con gli architetti Paolo Desideri, Luigi Franciosini, Antonio Saggio e Antonello Alici.
Presentiamo poi in questa newsletter la Casa dei tre paesaggi a Numana, quella che consideriamo l’Architettura-Manifesto del nostro modo di lavorare tra la dimensione domestica dell’abitare di una famiglia speciale e le prospettive geografiche di quel luogo straordinario.
Prosegue nel frattempo il confronto nazionale sull’Architettura Italiana Contemporanea con la tappa di Napoli Aversa dedicata alla città discontinua. Presenteremo qui il progetto di un ponte pensato come uno spazio pubblico all’interno del Masterplan del Cuore Verde voluto da Ferrari S.p.a. e il parco lineare delle dissolvenze progettato per Marazzi Group. E qui veniamo alla scala più complessa e importante.
La città come luogo delle comunità, con Enzo Paci nodo focale delle relazioni, è ovviamente lo sfondo di ogni azione progettuale. Per questo La città delle relazioni è il titolo del Blog che, da prima dell’estate, Dario Costi tiene all’interno di DIAC – Diario Infrastrutture e Ambiente Costruito, realizzato da CRESME Media, il quotidiano on line dove scrive e scriverà di rigenerazione urbana, rinaturazione e innovazione tecnologica, grazie al dialogo continuo con il direttore Giorgio Santilli.
Dario Costi e Simona Melli