Il progetto di rigenerazione edilizia e urbana prevede il recupero di un grande complesso edilizio attraverso il mantenimento della struttura esistente, la demolizione delle facciate e la nuova distribuzione degli interni con un cambio di destinazione d’uso da uffici a residenze. L’edificio, ex sede AUSL, si attesta sul Cardo romano di Corso Vittorio Emanuele tra la Chiesa di Santa Teresa del Carmelo e il monastero di San Raimondo. La parte terminale del complesso ruota e si dispone sulla strada storica in corrispondenza di questi episodi monumentali. Il progetto riorganizza lo spazio interno e ridisegna i fronti calibrandoli sul rapporto con l’intorno concentrando gli spazi dei soggiorni in corrispondenza delle aperture più significative. Il rapporto con il contesto attiva una serie di rapporti che caratterizzano il disegno delle facciate. Quello con l’edificio di fianco viene riletto con una serie di corrispondenze che collegano i marcapiani del primo con il disegno del secondo e vedono arretrare i volumi più alti per prendere una distanza dall’esistente. Il sistema dei portici esistenti viene ridisegnato con inviti urbani di raccordo e nuovi portali di accoglienza mentre i fronti si articolano su tre piani distinti leggermente sfalsati in ragione della dialettica tra distribuzione interna e contesto esterno: il primo opaco bianco cambia spessore e dimensione in rapporto alla distribuzione interna, assottigliandosi in corrispondenza dei soggiorni, il secondo con un tamponamento in legno contiene i piani scorrevoli dei serramenti, il terzo, per differenza, è il piano delle grandi vetrate e delle aperture. L’elemento di spigolo che emerge per cinque piani oggi completamente chiuso si apre verso il centro storico, cercando un rapporto a distanza con la Piazza Cavalli non lontana, presentando aperture differenti in ragione degli interni e delle prospettive attivabili, con una grande vetrata in sommità che corrisponde allo spazio a doppia altezza della testata.
InvestiRE SGR
Piacenza, 2012-2013
