Il Disegno della campagna è un progetto-manifesto in cui il disegno urbano applica l’innovazione tecnologica e il nuovo paradigma della sostenibilità all’interno di una ricerca di radicamento insediativo nel paesaggio in cui si inserisce. La proposta, vincitrice di un concorso internazionale, si propone come sintesi di un approccio pluridisciplinare che affronta il tema di un nuovo centro di ricerca scientifica collegato all’Università come occasione per sperimentare una sintesi architettonica del contesto. Il masterplan interpreta il disegno della campagna e le tracce insediative esistenti proponendo un impianto alternativo alla logica di suddivisione per lotti tipica dei piani particolareggiati. Il progetto immagina di strutturare l’intero insediamento a partire da un sistema di giaciture definite dalle ortogonali e parallele all’asse storico che si sovrappone come tracciato della mobilità ciclo pedonale a quello più prettamente viabilistico carrabile. Non solo però il sistema dei collegamenti della mobilità dolce viene strutturato su questa logica di articolazione assiale ma tutto il disegno d’insieme si sviluppa a partire da questa matrice contestuale. Così gli spazi pubblici si dispongono come una sequenza di fasce e di aperture mentre le componenti architettoniche si configurano come parti di terreno emerso integrato nel disegno complessivo di paesaggio. L’affioramento di padiglioni laboratoriali, come quella più decisa delle architetture che vanno a definire quella che abbiamo chiamato Piazza delle Scienze, rappresentano l’applicazione all’insediamento delle logiche di organizzazione produttiva della campagna per giaciture e perimetrazione di appezzamenti. La dialettica tra l’emersione dei laboratori – con tetti-giardino praticabili e coperture fotovoltaiche - come parti di campagna che sollevano zolle e l’affiancamento di un sistema autonomo di percorsi ciclopedonali alla viabilità carrabile guidano le scelte di carattere paesaggistico e dell’impianto del verde.
Città delle scienze SPA
Parma, 2008
