

Gli interventi di integrazione e di adeguamento acustico del sistema museale completano il restauro di Palazzo Cusani e l’allestimento precedente, sviluppando un lavoro puntuale legato all’ottimizzazione dell’attività dell’Istituzione. A fianco della realizzazione di alcune teche inserite nel percorso del Museo dell’Opera preesistente e degli spazi espositivi temporanei sono stati realizzati una serie di altri interventi significativi. La delimitazione architettonica per il Label, Laboratorio di elettroacustica con lo studio della grafica introduce un elemento di contemporaneità nella manica dell’edificio storico.
L’adeguamento acustico dell’auditorium a piano terra e della Sala dei concerti al piano primo introduce elementi di rottura delle onde sonore appoggiando nuove forme architettoniche intorno al palcoscenico e sospendendo nell’aria piani spaziali intenzionalmente distinti. L’esigenza di avere un sistema smontabile per piccole esposizioni temporanee al piano prima della corte cinquecentesca suggerisce lo sviluppo di un progetto duttile e flessibile che si dispone lungo una linea espositiva continua sul muro tra la testa segnaletica con un bancone iniziale e la coda finale con il video.
La prospettiva di mettere in mostra la grande dotazione di riviste musicali dell’Istituzione e del suo presidente Marco Capra suggerisce la realizzazione di sistemi leggeri in tubi di alluminio da fissare tra pavimento e catene della struttura a cui appendere speciali teche sottili in plexiglass di misura variabile e con perni ruotabili che consentono di posizionare gli elementi dell’esposizione con molta libertà. Le piccole teche trasparenti sui due lati consentono di vedere i documenti esposti fronte e retro e suggeriscono una loro disposizione sospesa nello spazio a comporre un insieme di immagini provvisorie sullo sfondo dell’edificio storico, dei suoi archi, delle sue volte e dei frammenti di affresco giunti fino a noi.
Casa della Musica
Parma, 2005-2011
Fotografie Casa della Musica, Lucio e Silvia Rossi