Architettura delle Relazioni - Le presentazioni

Evento
Architettura delle Relazioni - Le presentazioni
19 settembre 2024

Incontri interdisciplinari intorno all’architettura con protagonisti della cultura scientifica italiana.

25 settembre ore 18:00

Il confronto tra filosofia e architettura: la tradizione viva del dialogo tra la fenomenologia e architettura avviato da Enzo Paci e Ernesto Nathan Rogers, ricostruito dal libro e rinnovato da Stefano Zecchi e Marco Biraghi nella biblioteca Braidense

Biblioteca Nazionale Braidense della Pinacoteca Brera a Milano

Intervengono Stefano Zecchi, Filosofo e Professore Ordinario dell’Università di Milano e Marco Biraghi, Storico dell’Architettura e Professore Ordinario del Politecnico di Milano.

 

3 ottobre ore 17.30

Un dialogo tra Dario Costi e Giacomo Rizzolatti sul rapporto tra corpo e spazio architettonico e urbano all’interno del confronto transdisciplinare tra Architettura e filosofia, psicologia, sociologia, neuroscienze, arte. Verrà lanciata in questa occasione la proposta di avviare una ricerca specifica sul rapporto tra essere umano e spazio perisociale dal titolo Architectural and urban Mood

Complesso monumentale della Pilotta a Parma

Dario Costi dialoga con Giacomo Rizzolatti, Professore emerito dell’Università di Parma, neuroscienziato di fama mondiale e scopritore dei Neuroni specchio, con la partecipazione di figure di varie provenienze culturali dell’Università di Parma: Carlo Mambriani Professore ordinario di Storia dell’Architettura, Silvia Berselli Professoressa di Storia dell’Architettura, Rita Messori Professoressa di Estetica, Alessandro Bosi Membro del Centro Interdipartimentale della Ricerca Sociale e Professore di Sociologia, Fabio Vanni Psicologo e Docente e Gloria Bianchino Professoressa di Storia dell’Arte.

 

4 Ottobre alle ore 18:00

Come evento del Festival dell’Architettura di Roma la presentazione editoriale diviene l’occasione per sviluppare una riflessione sull’impatto delle altre culture scientifiche e artistiche  in architettura e la capacità del progetto di interpretare i bisogni delle persone e farsi sfondo delle relazioni sociali con alcuni protagonisti dell’architettura nazionale che vivono e lavorano a Roma come Paolo Desideri, Luigi Franciosini, Antonino Saggio e Antonello Alici

Casa dell’Architettura a Roma

all’interno di una rassegna FAR Festival dell’Architettura di Roma, ospite dell’Ordine degli Architetti di Roma

intervengono Paolo Desideri Architetto e Professore Ordinario di Progettazione Architettonica ed Urbana a Roma 3, Luigi Franciosini Architetto e Professore Ordinario di Progettazione Architettonica ed Urbana a Roma 3, Antonino Saggio, Architetto, critico d’architettura e Professore ordinario di Progettazione Architettonica ed Urbana a La Sapienza e Antonello Alici, Storico dell’Architettura e Professore associato al Politecnico della Marche.

 

Che senso dare oggi al progetto? La riflessione che Dario Costi porta avanti da molti anni si concentra sulla qualità dell’architettura dal punto di vista percettivo e relazionale e di come lo spazio costruito può facilitare e rendere vivi i rapporti tra le persone.

Architettura delle Relazioni è la pubblicazione (in realtà sono 2 libri collegati, uno di riflessione teorica e di studio dell’apporto che le altre discipline portano al progetto e uno di esperienze progettuali con dialoghi tematici con protagonisti del panorama intellettuale nazionale) che argomenta i valori sociali e comunitari del progetto. Lo fa approfondendo una serie di ambiti disciplinari tangenti che possono aiutare a comprendere come l’architettura può essere pensata per la felicità delle persone.

Il libro parte da una lunga tradizione di dialogo tra filosofia e architettura che si struttura in Italia nel corso del Novecento a partire dal rapporto tra Enzo Paci ed Ernesto Nathan Rogers e arriva fino ai giorni nostri come approccio ancora prezioso per interpretare i temi emergenti della rigenerazione urbana, della rinaturazione della città, della innovazione tecnologica legata alla Quarta rivoluzione industriale. Per fare questo prende in esame il punto di vista di filosofia con una particolare attenzione per la fenomenologia, delle neuroscienze per l’interesse convergente a capire come funziona il rapporto tra corpo e spazio, nella sociologia con particolare attenzione alla sociologia degli spazi che negli ultimi anni sta assumendo una dimensione centrale negli studi urbani e nell’arte attraverso la lettura dei grandi artisti che hanno ragionato sulle relazioni visibili, invisibili e sulla percezione.

Gli incontri sono aperti a figure di rilievo internazionale di tutti questi mondi che interverranno e porteranno un contributo alla discussione di come l’architettura può essere pensata per dare forma a quello che Dario Costi definisce l’abitare poetico.