I due interventi rafforzano il sistema di edifici pubblici proseguendo la dinamica insediativa del paese che si è sviluppata nel tempo verso est tra il fortilizio originario, il Municipio, la chiesa, il sistema delle scuole e dell’impiantistica sportiva lungo il Rio del Torchio. Come ultimi episodi di questo sviluppo urbano per fatti architettonici, gli interventi si collocano sulla collina riprendendo dal castello l’utilizzo della pietra di fiume, allora raccolta nell’alveo del Ceno, per i rivestimenti esterni.
Dai loro piani compatti in sasso si proiettano verso l’esterno i coperti degli ingressi e il sistema delle aperture che portano luce all’interno e spingono lo sguardo sul piccolo torrente, sull’intero paese e sulla vallata. Il nuovo edificio scolastico conclude l’impianto preesistente intorno ad una piccola corte per la ricreazione dando una risposta integrata alle esigenze sia della scuola elementare, collocata ai piani terra e primo, con accesso dal nuovo ingresso, sia alla scuola media al secondo, raggiungibile dalla scalinata preesistente.
Salendo oltre è poi possibile raggiungere la palestra a fianco della scuola materna precedente. Oltre la piastra in sasso che segue l’alveo del Rio del torchio e che contiene gli spogliatoi, il palco, le uscite e la sala danza, emerge il volume della grande aula centrale dimensionato sulla misura del campo da pallavolo. Lo spazio per le attività sportive illuminato naturalmente da shead fotovoltaici a tetto vede svilupparsi sui lati lunghi due dotazioni parallele e complementari: da una parte le gradonate per gli spettatori che portano ad una lunga galleria/balconata aggettante e, dall’altra, gli spazi complementari all’area del campo al di sopra dei quali sono collocate americane teatrali e strumentazioni che rendono la struttura disponibile ad ospitare eventi, concerti e convegni per un pubblico numeroso, aprendolo ad una fruizione di scala sovralocale per l’intera valle e per buona parte della provincia.
Comune di Varano di Melegari
Varano di Melegari, 2006-2010/ 2007-2014
Fotografie di Carlo Gardini