Dario Costi e Simona Melli MC2
In Realizzare housing sociale | Promemoria per chi progetta
A cura di Giordana Ferri e Luciana Pacucci
Bruno Mondadori-Pearson, 2015

Il progetto per 98 alloggi nell'area destinata all'ERS della Scheda Norma Rossi e Catelli a Parma si articola in sette corpi edilizi disposti lungo il tracciato del ballatoio centrale. Il sistema dei percorsi ordina i volumi del progetto sulla prospettiva di un paesaggio urbano articolato, caratterizzato da una grande area verde a nord su cui insistono lunghi filari di pioppi storici vincolati, l'attestamento su via Budellungo a sud e la prospettiva ravvicinata dell'innesto tra la strada e via Traversetolo, direttrice storica di penetrazione in città dei flussi provenienti dagli Appennini.
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Dario Costi
In Il complesso delle tramvie elettriche parmensi a Barriera Bixio
a cura di G.Leoni
Officina edizioni, 2012

Il libro coglie l’occasione del progetto “Piazza delle Scuole”, realizzato a Parma all’interno del complesso delle Tramvie elettriche di barriera Bixio, per aprire un dialogo sul rapporto tra storia e progetto d’architettura articolato in due fasi. La prima racconta il confronto arrivato sul campo in occasione dell’intervento dello studio di architettura MC2, mentre la seconda svolge un’azione critica a posteriori sui due punti di vista, con interessi scientifici e sensibilità differenti. A partire da un’esperienza specifica, i contributi raccolti, nella loro diversa impostazione e finalità, assumono, così, il significato di una riflessione metodologica a più voci sul ruolo e l’atteggiamento progettuale dell’architettura contemporanea nel rapporto con i centri storici e con la città del Novecento.

Dario Costi e Simona Melli MC2
In Nuove tendenze in architettura. New trends in architecture
A cura di Massimo Fagioli
AION Edizioni, 2011

La ragione della forma è una seconda questione centrale. È il lavoro paziente della costruzione di senso del progetto attraverso uno sviluppo processuale e logico dei temi, ricercando e verificando continuamente la coerenza tra impostazione ed esiti. Una continua azione critica di confronto tra dati oggettivi e contributi soggettivi che trasforma l’azione progettuale in una condizione permanente di sintesi tra dati verificabili e intuizioni individuali. Architettura come spazio intermedio è una terza questione su cui stiamo riflettendo negli ultimi anni.
Un termine rubato nel territorio conteso tra Composizione e Restauro e collegato alla scoperta del ruolo dell’architetto come disvelatore di qualità suggerito da Pasquale Culotta. Una presa di distanza sia dalla riproposizione dell’esistente che da una logica autoreferenziale del progetto.
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Dario Costi e Simona Melli MC2
In IdC 494 l'industria delle costruzioni | Luoghi per abitare tra casa e città
A cura di ANCE
EdilStampa, 2023

Nella sua ricerca di modulazione degli ambiti della vita nello spazio della casa Ignazio Gardella disegna una sequenza di momenti destinati ai tempi dell’abitare che attraversano l’alloggio collegandolo alla città e al paesaggio come in un flusso passante di occasioni possibili. Penso innanzitutto al progetto per Cesate, dove lo spazio condiviso si articola intorno alla scala creando una sequenza di condizioni possibili dove cucinare, pranzare, leggere e stare insieme. Trova un punto preciso collocato nell’ambiente comune in base alle logiche di relazione, alle opportunità di illuminazione naturale e di affaccio sull’esterno. Mi soffermo sempre, quando ragiono di questo progetto, sul rapporto con la strada e sulla nicchia che ospita l’ingresso.
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