Simone Racheli e Dario Costi
LetteraVentidue, 2021
Confrontarsi ad una realtà tanto stratificata e profonda, un architetto ed uno scultore – Dario Costi e Simone Racheli- l’uno focalizzato sulla relazione tra paesaggio e spazi abitati e l’altro con un’attenzione prevalente al legame tra la materia e le forme, si sono chiesti in che modo tradurre gli elementi identitari del territorio in segni che tracciassero la via per un’idea di città da sviluppare in futuro O, in sintesi, come rendere visibile e tangibile la trasformazione del passato di questo luogo nel suo avvenire. E la loro risposta potrebbe riassumere citando un indimenticabile verso di William Butler Yeats: “Il Ricordo e la Speranza hanno una sola figlia e il suo nome è Arte”
Dario Costi
In ARCHITETTURA E IMPEGNO SOCIALE. EMILIA-ROMAGNA 2000|2020
A cura di Giovanni Leoni
LetteraVentidue, 2021
Chiedere ad un progettista di ripercorrere attraverso la sua esperienza una esplorazione sull’architettura nel territorio in cui vive ha alcuni vantaggi e alcuni limiti. L’orizzonte temporale e geografico come la condizione che mi sono dato di scegliere solo architetture costruite o strategie urbane progettualmente de!nite, circoscrivono un ambito di azione contenuto ma attivano una grande potenzialità di ri"essione. Farlo per la Provincia di Parma e per opere realizzate porta alla restituzione di accadimenti molto precisi. Farlo per i primi venti anni del Secolo che abbiamo appena passato consente, d’altro canto, di alzare un primo sguardo abbastanza profondo (ma ancora per nulla sedimentato) di riordino sulle dinamiche abbiamo vissuto in questa città su molti livelli: nella naturale intersezione di professione e ricerca ma anche nella fisiologica interazione dell’azione
amministrativa e della società civile.
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A cura di Guya Bertelli
Maggioli Editore, 2021
The volume collects the materials and contributions developed within the OC Open City International Summer School, which was held from 2009 to 2019 at the Polo Territoriale di Piacenza of the Politecnico di Milano, with the presence of more than 100 students and 50 hosts a year, who have engaged on salient issues of the contemporary architectural and urban planning debate. The volume also published the results of the OCiam International Consultation, exhibited in the spaces of the 'Fragile Landscapes' exhibition, which took place during the last session of the Workshop, in September 2019. The latter, which saw the presence of national guests and internationally renowned, has been divided, as can be read in the volume, into three main chapters: New suburbs; Emergency spaces, Abandoned territories. All the materials are accompanied by writings and reflections on the transformations that have been taking place in our territories in the last twenty years, with particular reference to the physical, social and productive changes that are touching the landscapes of contemporaneity, putting paradigms, categories and tools in a serious crisis, aggravated today by the emergency state we are experiencing.
Simona Melli MC2
In Spazio e formazione | Trenta architetture per la recente scuola italiana
A cura di G. Mondaini
EdilStampa, 2018
L'intervento di Simona Melli è di rilevante interesse perché è classificabile nell' ampia casistica delle infinite necessità recenti della provincia italiana, dove è centrale l'ampliamento per addizione di strutture realizzate negli anni '70, ora inadeguate dimensionalmente, energeticamente e mancanti degli standard qualitativi attuali. Un ampliamento minimo che prevede funzionalmente l'integrazione di un nuovo tipo di scuola, un asilo nido, ai due già esistenti, materna e primaria, di cui era necessario comunque ampliare dimensioni e dotazioni. Anche questa una caratteristica peculiare delle piccole realtà italiane, che vede l'ibridazione di un numero limitato di aule per differenti destinazioni scolastiche attorno a dei servizi comuni che permettono l'esistenza stessa dell'unità didattica per quella realtà sociale specifica.
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Dario Costi
Fotografie di Jacopo Ferrari
Testi di Vicenzo Melluso e Simona Melli
LetteraVentidue, 2017
La pubblicazione costituisce una riflessione critica sul progetto come occasione di interpretazione delle qualità dei luoghi per “abitare nel paesaggio” in linea con l’atteggiamento culturale orientato da Ernesto Nathan Rogers e sviluppato nel tempo da figure come Ignazio Gardella, Pasquale Culotta, Vincenzo Melluso. L’architettura di una casa per vacanze progettata e realizzata tra le querce e gli ulivi esistenti diviene così un dispositivo di percezione dei tre paesaggi che traguarda: le colline marchigiane, il mare Adriatico visto dall’alto e il centro storico di Numana. Il libro presenta una campagna fotografica di Jacopo Ferrari sui tre paesaggi alla base della dialettica progettuale che si aggiunge alla documentazione sull’architettura, una introduzione di Vincenzo Melluso ed una intervista sul ruolo della committenza.